notizia Agenzia Italiana del Farmaco

La risposta a questo interrogativo si basa sulla conoscenza che abbiamo dei fattori che possono predisporre alla comparsa di una insufficienza corticosurrenalica nei pazienti che interrompono una terapia corticosteroidea. Nel controllo di alcuni sintomi, i FANS potrebbero essere utili, ma in pazienti sottoposti a terapia corticosteroidea cronica comportano un maggior rischio di complicanze gastrointestinali3-5. Ovviamente, nel paziente sintomatico, la sindrome si risolve riprendendo la terapia interrotta. La sindrome da sospensione è caratterizzata dalla comparsa di un corteo sintomatologico, aspecifico e insieme complesso, nel momento in cui si interrompe un trattamento corticosteroideo ad alte dosi.

Tutti gli effetti collaterali provocati dall’utilizzo cronico dei cortisonici si manifestano nellasindrome di Cushing(Fig.1). Questo effetto sul calcio, soprattutto se contemporaneamente si utilizzano altri farmaci che provocano la riduzione dell’assorbimento del calcio, come gli antiacidi (es. omeprazolo), può portare adosteoporosi, una grave malattia delle ossa. La somministrazione di questi farmaci può avvenire per via orale, per via iniettiva o attraverso la pelle .

  • Come gli ormoni endogeni, anche i farmaci cortisonici agiscono sull’espressione genica.
  • Inoltre, i corticosteroidi permettono all’organismo di resistere agli stimoli che generano stress e a quelli nocivi, oltre che di adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente circostante.
  • Agisce interferendo con la moltiplicazione delle cellule ed è perciò particolarmente attivo sulle cellule che si riproducono più spesso, come le cellule del sangue.

Gli steroidi agiscono riducendo l’infiammazione e l’attività del sistema immunitario. I cortisonici sono farmaci antinfiammatori steroidei che servono per ridurre le infiammazioni nel corpo. Un altro importante effetto indesiderato dell’uso protratto dei corticosteroidi è legato alla loro azione immunosoppressiva , che aumenta la suscettibilità alle infezioni.

Ormoni

L’impiego prolungato dei corticosteroidi può causare cataratta, glaucoma con possibile lesione dei nervi ottici e può favorire l’instaurarsi di infezioni oculari secondarie dovute a funghi o a virus, alterare la crescita e lo sviluppo nei bambini e nei ragazzi. L’uso del cortisone senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping. Ulteriori somministrazioni possono rendersi necessarie in caso di manifestazioni di flogosi particolarmente intense ad accentuazione notturna.

Le più recenti formulazioni di cortisone sono disponibili in dosi e durate di azione variabili. Informarsi con il proprio medico sul possibile abbassamento del dosaggio, su farmaci a durata breve o sull’assunzione per bocca di corticosteroidi a giorni alterni invece che giornalmente. È importante sottolineare che ridurre eccessivamente la dose potrebbe essere controproducente, perché potrebbe esporre comunque il paziente al rischio di effetti collaterali, senza i benefici garantiti dalla dose corretta. I cortisonici, detti anche corticosteroidi o farmaci antinfiammatori steroidei.

Esempi di principi attivi Cortisonici

Al momento, l’impiego di questi farmaci nell’artrite idiopatica giovanile è riservato a quei pazienti che non hanno risposto in modo soddisfacente alle terapie tradizionali. La ciclofosfamide è un altro farmaco immunosoppressore che riduce l’infiammazione e deprime il sistema immunitario. Agisce interferendo con la moltiplicazione delle cellule ed è perciò particolarmente attivo sulle cellule che si riproducono più spesso, come le cellule del sangue.

Non è un caso che insieme si raggiungano questi risultati così importanti a livello internazionale e di storia della clinica. La strada per la migliore cura e assistenza passa proprio dalla ricerca e da quella ripartiamo ogni volta”. Su questa vasculite le Unità di Reumatologia di Modena e Reggio Emilia vantano una competenza specifica dal momento che seguono oltre 300 pazienti provenienti da diverse regioni italiane.

Questo farmaco viene utilizzato in tutti quei casi di Artrite Idiopatica Giovanile che non si risolvono velocemente con un antinfiammatorio o infiltrazione articolare di cortisone e per ridurre la quantità e la durata delle terapie con altri farmaci . Viene utilizzato con efficacia anche in altre malattie https://www.relax-med.pl/wp-includes/articles/la-follistatina-e-il-suo-uso-nello-sport.html reumatologiche come il Lupus Eritematosus Sistemico, la Dermatomiosite Giovanile, la Sclerodermia ed in altre condizioni molto più rare. Molti bambini con AIG, che presentano diversi episodi di uveite, possono migliorare con la somministrazione del methotrexate in associazione alla terapia con colliri.